Artigianato

Con la Legge regionale 18 aprile 2023 n. 7 (Norme per lo sviluppo, la valorizzazione e la tutela dell’artigianato pugliese)*, e il relativo regolamento attuativo (Regolamento regionale 6 settembre 2024, n. 7)**, la Regione Puglia ha inteso innovare la disciplina dell’artigianato, rientrante nella competenza esclusiva regionale ai sensi dell’art. 117, comma 4, della Costituzione, e assicura l'attuazione del principio costituzionale di tutela dell'artigianato di cui all'art. 45, comma 2 della Costituzione, che riserva un ruolo privilegiato al comparto. 

L’artigianato è un settore trainante dell’economia pugliese nonché fonte di occupazione, capace di adeguarsi ai cambiamenti del mercato, alla trasformazione digitale, al crescente interesse per l’economia circolare, e la Regione Puglia, in risposta alle mutate esigenze del settore,  promuove e sostiene i processi di innovazione, internazionalizzazione e sviluppo con politiche di rete e di supporto alla promozione, alla distribuzione e alla commercializzazione dei prodotti. La bottega artigiana oggi lavora in un contesto competitivo che richiede l’innesto di elementi innovativi nelle tecniche impiegate nel processo produttivo, tramandate tradizionalmente da generazione in generazione. Questo accade, in particolare, nel settore dell’artigianato artistico e tradizionale, al quale la normativa regionale presta particolare attenzione con l’obiettivo di facilitare la trasmissione del saper fare alle generazioni future incoraggiandone la continuità.
 

Legge Regionale sull'Artigianato, incontro con ANCI e con le associazioni di categoria

Delli Noci: passaggio fondamentale per programmare le attività e gli interventi previsti dalla Legge

La Legge per lo sviluppo, la valorizzazione e la tutela dell'artigianato pugliese, il cui restyling è stato approvato in Consiglio regionale lo scorso 28 marzo, giunge nella sua fase di programmazione.

Con questo obiettivo domani alle ore 9:30, presso la Sala di Jeso, nel Palazzo della Presidenza della Regione Puglia a Bari, l'assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci e la dirigente della sezione promozione del commercio, artigianato e internazionalizzazione delle imprese, Francesca Zampano incontreranno ANCI Puglia e le associazioni di categoria.

"Si tratta di una vera e propria mattinata di studio e confronto - dichiara l'assessore Delli Noci - in cui proveremo a sviscerare tutte le novità e le opportunità contenute nella Legge di riforma dell'artigianato pugliese e, a partire da quelle, a definire le priorità e costruire insieme le prime azioni programmatiche e i primi interventi volti a tutelare e valorizzare l'artigianato, un settore strategico per la Puglia.

Come ha dimostrato il recentissimo riconoscimento alle 455 attività storiche e di tradizione giunto attraverso apposita Legge, e come dimostra la crescita di imprese nel settore del design, la Puglia viaggia spedita riuscendo a conciliare tradizione e innovazione. Questa Legge e le azioni che riusciremo a programmare offriranno al settore, che si è inevitabilmente trasformato in questi ultimi anni sviluppando nuovi bisogni, le opportunità necessarie per crescere".

Il provvedimento normativo composto da 28 articoli, nasce dall'esigenza di aggiornare il quadro normativo regionale a nove anni dall'entrata in vigore della legge regionale 5 agosto 2013, n. 24, in risposta alle mutate esigenze del settore.

La Legge introduce numerose novità tra cui l'istituzione delle Zone Franche dell'Artigianato e la programmazione di interventi per l'artigianato sia attraverso l'elaborazione - in collaborazione con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative, con i Comuni e le CCIAA - di piani organici e pluriennali di sostegno alla crescita delle imprese artigiane in un'ottica di semplificazione e digitalizzazione delle procedure e degli adempimenti, sia attraverso l'adozione di un piano triennale per lo sviluppo dell'artigianato.

Inoltre, all'articolo 20 la Legge prevede interventi a supporto dell'artigianato artistico e tradizionale pugliese per il quale la Regione promuove l'adozione di strategie per: il sostegno di iniziative culturali e percorsi esperienziali e turistici; la riduzione degli oneri delle imprese; il ripopolamento aziendale degli insediamenti storici; la realizzazione di rassegne ed esposizioni tematiche dedicate alla promozione e a preservare la memoria delle produzioni storiche; la partecipazione delle imprese a rassegne e manifestazioni italiane ed estere, e la relativa realizzazione di pubblicazioni, cataloghi, supporti audiovisivi con particolare attenzione ai canali digitali.

A copertura della fase di avvio della legge si prevede una dotazione iniziale di 500.000,00 euro per l'anno 2022 finalizzati a favorire il processo di insediamento, aggregazione o di adesione a insediamenti collettivi delle imprese attraverso la rete dei CATA; ad attività di osservatorio permanente sull'artigianato e ad attività di promozione dell'artigianato artistico e di tradizione e valorizzazione all'interno della filiera turistica regionale.



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